Un lungo percorso è fatto di piccoli passi progressivi: è quello che ci auguriamo stia accadendo per l’integrazione dei disabili che, attraverso la tecnologia e nuove iniziative, stanno davvero cominciando a godere di una vita ricca e versatile, al pari di qualunque normodotato.
In questo panorama si aggiunge anche un’importante ispirazione prodotta da BMW: la casa automobilistica, infatti, attraverso il programma di responsabilità sociale d’impresa di BMW Italia, “SpecialMente“, ha inserito, nell’ambito dei suoi corsi Driving Experience, anche delle guide per i disabili, perfettamente integrate negli stessi corsi rivolti ai non disabili, senza differenziazioni.
Questo grazie all’introduzione di 3 veicoli speciali, dotati di tutti i comfort e del necessario per affrontare le varie disabilità: cambio automatico, acceleratore al volante, acceleratore satellitare wireless bluetooth da indossare sulla mano come un guanto (per non staccare le mani dallo sterzo) e una leva per il comando del freno di servizio posta sotto il volante, per permettere una guida anche a chi possiede solo gli arti superiori.
L’obiettivo è, come sempre, formare guidatori consapevoli, attenti e sicuri, in grado di difendersi dagli imprevisti della strada, dimostrando che, in questa fiera categoria, possono comparire anche drivers disabili.
I corsi sono già attivi e prevedono varie tappe, nel nostro Paese, che si chiuderanno il 24 Novembre a Misano Adriatico (RN).
Alla fine di ogni singolo percorso, inoltre, i partecipanti riceveranno un attestato.
L’entusiasmo di Zanardi
Alex Zanardi, ambassador del BMW Group, si è detto entusiasta di questo nuovo passo avanti.
“Spesso dico che iniziative come questa riescono a esaltare i talenti residui di persone che si rendono conto di poter fare cose che all’inizio non consideravano neppure pensabili. Oggi, grazie a BMW Italia, si fa un altro passo importante in questa direzione” ha asserito in un’intervista.