Anziani: niente IMU per chi vive in casa di riposo

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Qualche tempo fa abbiamo esaminato, nello specifico, le spese che i disabili possono dedurre, accumulando dei piccoli risparmi che possono essere utilizzati, poi, per soddisfare altre esigenze.

Oggi ci occupiamo, invece, di qualcosa che riguarda specificamente gli anziani che vanno a vivere in casa di riposo.

Nessuna IMU per i residenti in casa di riposo

La normativa assicura che, qualora la casa lasciata dagli anziani non venga utilizzata per fare reddito (magari locandola, per esempio), viene a decadere qualunque richiesta di pagamento per l’IMU (Imposta Municipale Unica), a patto che i suddetti anziani abbiano la residenza, anche legale, nella casa di riposo dove sono andati a stare, a tempo indeterminato.

Poichè, però ci possono essere piccole variazioni di Comune in Comune, il consiglio è sempre quello di informarsi nello specifico, in base alla zona in cui sorge l’immobile; in questo caso verranno indicate anche le eventuali pratiche burocratiche da sbrigare per assicurarsi questa esenzione che, comunque, è già sempre valida per la prima casa, a meno che non si tratti di un edificio qualificato come “di lusso”.

In genere, comunque, se è esattamente il proprietario a lasciare l’abitazione per andare a stare, per qualsivoglia motivo, in una casa per anziani, non dovrebbero sorgere problemi di sorta; gli unici fraintendimenti potrebbero nascere nel momento in cui ci si ritrovi in situazioni intermedie (trasferimenti temporanei, casa “prestata” o lasciata in comodato d’uso a qualcuno etc), per cui prima di ritrovarsi con brutte sorprese tra le raccomandate postali, è sempre meglio informarsi presso l’ufficio tributi comunale che potrà dare indicazioni precise sulle azioni da intraprendere e sui vantaggi di cui si può usufruire.

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