Sesso e terza età: come si trasforma l’intimità

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Viviamo in una società che quasi demonizza tutte le condizioni che non siano socialmente riconosciute ed accettate come “normali”, accantonando e relegando a una sfera di “invisibilità” chi non è giovane, “sano”, prestante.

Accade così anche per il sesso, ad esempio, che, per quanto riguarda disabili e anziani, diventa peggio di un tabù, qualcosa di cui non c’è nemmeno bisogno di parlare perchè tanto, sicuramente, si pensa non faccia parte delle loro vite; ed invece non è affatto così.

Le statistiche

A testimonianza, ci sono alcuni studi, tra cui anche uno condotto nel nostro Paese dal Censis, nel 2000: dal campione esaminato venne fuori che, ad essere sessualmente attivo, era  il 73,4% delle persone intervistate fra i 61 e i 70 anni e il 39,1% degli over 70.

Percentuali di tutto rispetto e, per molti, inaspettate.

Ma non è tutto.

Un secondo studio, che ha preso in esame un campione di persone di età superiore, ha dato informazioni ancora più rilevanti.

Si tratta dei risultati ottenuti dal sessuologo John Bancroft del Kinsey Institute, pubblicati sul “New England Journal of Medicine“: il campione, in questo caso, era costituito da un gruppo di persone di età compresa fra i 75 e gli 85 anni. I dati parlano chiaro: il 38,5% degli uomini e il 16,7% delle donne ha dichiarato di aver avuto rapporti sessuali con un partner nell’anno in corso. Non solo una realtà che in pochi avrebbero immaginato, ma anche un dato importante che permette di capire, data la disparità ampia tra le due percentuali, come, molto spesso, gli uomini, anche di una certa età, ricerchino partner parecchio più giovani.

Tutto si trasforma

Tuttavia, non bisogna pensare che le performance sessuali restino invariate con il passare degli anni. Esattamente come evolvono i rapporti umani e gli affetti, così cambia forma anche la sessualità che, in età avanzata, può anche prescindere da rapporti sessuali completi, dedicandosi ad altri tipi di effusioni.

Le coppie consolidate che hanno passato tutta la vita insieme (o che si sono ritrovate in età avanzata) e che hanno una buona sinergia trovano via via nuovi equilibri del tutto personali e soddisfacenti con cui accompagnare le proprie giornate, avendo, rispetto ad altri tempi, sicuramente anche molto più tempo da dedicare alle coccole e all’intimità.

D’altro canto, dopo aver vissuto tutta una vita, le esperienze accumulate sono tante e non dovrebbe affatto meravigliare che si metta a frutto ciò che si è imparato in tanti anni: insomma, a meno di impossibilità logistica, scartare a priori l’idea del sesso tra anziani o disabili è un grave errore di valutazione!

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